Focuser – Where Is The Damn Friction Screw?

My focuser is a PrimaLuceLab 2,7″ Hybrid-Drive.

My problem is that with CCD, barlow and Diagonal the focuser slides during focus operation, so I know there is a friction screw somewhere, but there are many screws, on Google I found a blueprint of the focuser and I found the correct screw, so I tight the screw a little bit and I resolved, below there is a photo of the focuser, hope it will help others!

Skylive Pianeti Mercurio e Venere – 19 gennaio 21:30

Dal team di Skylive segnalo questo evento interessante:

Vogliamo segnalarti che il prossimo martedi 19 gennaio 2010 alle ore 21:30, sempre al Telescopio 7, ci sara’ la seconda serata del Corso base di Astronomia.

Questa volta l’argomento principale saranno i pianeti Mercurio e Venere.

Ti ricordiamo che per poter seguire in diretta il corso e’ necessario il software Skylive-NG prelevabile dal sito www.skylive.it.

Cieli sereni,

Il team Skylive
www.skylive.it

Skylive : 02 Ottobre 2009 – Una costellazione sopra di noi, Andromeda

ti invitiamo per la prossima serata pubblica che si terra’ il 02 Ottobre 2009 dalle 21:30 alle 23:00, sempre in diretta con il software Skylive-NG prelevabile dal sito www.skylive.it.

Il tema sara’ la costellazione di Andromeda.

Avremo come ospite speciale in collegamento audio il presidente U.A.I , Emilio Sassone Corsi.

Cieli sereni,

Il team Skylive e UAI
www.skylive.it

Condividere file con nfs

Link all’articolo

Server:

* Installazione di Nfs (sudo apt-get install portmap nfs-kernel-server);
* condivisione delle cartelle (sudo gedit /etc/exports); per ogni cartella da condividere inserire nel file exports la seguente riga: /Condivisa/192.168.0.2(rw,sync)
* rendere effettiva la condivisione con il comando exportfs -a
* specificare i client a cui permettere l’accesso (nel mio caso è uno solo):
gedit /etc/hosts.allow;
inserire la riga portmap mountd nfsd statd lockd rquotad : 192.168.0.2 (ip del client);
* rendere effettive le modifiche riavviando i demoni;
sudo /etc/init.d/portmap restart
sudo /etc/init.d/nfs-kernel-server restart;
* creare la cartella con l punto di mount (mkdir /media/ArchivioDesktop)

Client

* Installazione di Nfs (sudo apt-get install portmap nfs-common);
* modificare il file /etc/hosts.allow:
gedit /etc/hosts.allow;
aggiungere la riga portmap : 192.168.0.1 (ip del server);
* creare la cartella con l punto di mount (mkdir /media/ArchivioLaptop).

Adesso montiamo le cartelle condivise:

* sudo mount -t nfs 192.168.0.2:/home/maddom/CondivisaLaptop /media/ArchivioDesktop (sul server);
* sudo mount -t nfs 192.168.0.1:/home/maddom/CondivisaDesktop /media/ArchivioLaptop (sul client);

Su Ubuntu le due cartelle appariranno sulla scrivania e in Risorse del menu di Gnome.
Naturalmente possiamo fare in modo di montare le cartelle all’avvio editando il file /etc/fstab:

* sudo gedit /etc/fstab;
* 192.168.0.2:/home/maddom/CondivisaLaptop /media/ArchivioDesktop nfs rw,hard,intr 0 0 (sul server);
* 192.168.0.1:/home/maddom/CondivisaDesktop /media/ArchivioLaptop nfs rw,hard,intr 0 0 (sul client).

E’ chiaro che questo tipo di configurazione è adatta ad una rete casalinga tra due pc, dove non ci sono problemi di sicurezza e non si ha la necessità di implementare protezioni varie e di permettere/negare l’accesso a questo o quel client (in questo caso bisogna editare il file /etc/hosts.deny, ma non è oggetto di questo post), per cui se questa è la vostra condizione questa guida fa per voi.

Usare SSH con macchine linux

Link all’articolo

SSH (Secure SHell, shell sicura) è un protocollo che permette di stabilire una sessione remota cifrata ad interfaccia a linea di comando con un altro host.

Il client SSH ha una interfaccia a linea di comando simile a quella di telnet e rlogin, ma l’intera comunicazione (ovvero sia l’autenticazione che la sessione di lavoro) avviene in maniera cifrata. Per questo motivo, SSH è diventato uno standard di fatto per l’amministrazione remota di sistemi unix e di dispositivi di rete, rendendo obsoleto il protocollo telnet, giudicato troppo pericoloso per la sua mancanza di protezione contro le intercettazioni.

Il client ed il server SSH sono installati, o è possibile installarli, su molte versioni di UNIX, tra cui Linux e Mac OS X, ma anche su Microsoft Windows, ed è inoltre disponibile come strumento di amministrazione su alcuni apparati di rete

Per usare ssh, dobbiamo avere aperta la porta 22.
Per installarlo sulle debian-based:

apt-get install ssh

Dopodichè, avviamoci nella configurazione:

nano /etc/ssh/sshd_config

ed inseriamo quanto segue:

Port 22
Protocol 2
SyslogFacility AUTH
LogLevel INFO
PasswordAuthentication yes
X11Forwarding yes
X11UseLocalhost yes
Subsystem sftp /usr/lib/openssh/sftp-server

inoltre assicuriamoci che in:
nano /etc/ssh/ssh_config
le seguenti stringhe siano abilitate ed impostate con i seguenti valori:
ForwardX11 yes
Port 22
Protocol 2,1
SendEnv LANG LC_*
HashKnownHosts yes
GSSAPIAuthentication yes
GSSAPIDelegateCredentials no

La stringa base per connettersi è questa:

ssh USERNAME@IP

altrimenti:

ssh IP -l USERNAME

oppure:

ssh IP -l USERNAME 22

dopodichè vi verrà chiesta anche la password per accedere al pc.

Questa invece è la stringa per aprire programmi al momento del login tramite ssh:

ssh -X IP -l USERNAME NOME_PROGRAMMA

Comunque sia potete avviare programmi anche quando vi loggate nel modo classico!!!

Per visualizzare i log:

cat /var/log/auth.log | grep ssh

Per riavviare ssh:

/etc/init.d/ssh restart

Per tutti i comandi disponibili avviate il manuale di ssh:

man ssh

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#Official Website of SSH #
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